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LA CORALE

corale di torino via spalato 9B

La corale della nostra chiesa canta lodi al Signore; brani tratti dal repertorio evangelico internazionale. La musica è l’arte dei suoni e l’elemento indispensabile della musica è il suono. Queste parole, se pur molto comuni per chi ha studiato musica, rappresentano, in breve, la funzionalità e il modo col quale la musica si esprime. Tale regola è stata sfruttata, fin dai tempi antichi, per la produzione di diverse opere musicali utilizzate, in modo specifico, per le cerimonie religiose e per le grandi funzioni ecclesiastiche, grazie all’enfasi e all’espressione soave degli strumenti musicali nonchè all’ “atmosfera” creata dalle voci del coro. In merito a queste caratteristiche, nella Parola di Dio, troviamo diversi riferimenti che ci parlano della musica e del suo utilizzo. Davide, ad esempio, si usò dei figli di Asaf, di Heman e di Jeduthun per la direzione del coro e dell’orchestra musicale nelle diverse funzioni ecclesiastiche; persino gli Israeliti, nei loro pellegrinaggi verso Gerusalemme, utilizzarono la musica per allietare il loro cammino e dar gloria al Signore (Isaia 30:29).
La Bibbia, ovviamente, ci presenta innumerevoli quantità di esempi riferiti alla musica, ma ne bastano pochi per farci comprendere come il Signore gradisca i Suoi figli che, con un cuore riconoscente, ringraziano, lodano e benedicono il Suo nome attraverso il canto e la musica.
Grazie a Dio, anche nella nostra comunità, esiste un coro che glorifica il nome del Signore attraverso il “talento” che Egli ha dato a ciascun membro che lo compone; coro che, nella primavera del 1991, iniziò ufficialmente questo servizio sotto la direzione del fratello Raffaele Copia e, successivamente, anche con la collaborazione del fratello Luca Varesano. 
Il coro è attualmente costituito da circa cinquanta membri che rappresentano le quattro voci portanti: soprani, contralti, tenori e bassi. Grazie a Dio, col passare del tempo, il Signore si è usato di ciascun membro del coro per la realizzazione di diversi brani musicali di cui circa ventuno arrangiati musicalmente e circa quattro arrangiati acapella; tra questi ricordiamo i più celebri e classici del movimento pentecostale: Gerusalem, Alleluja e Kantate nr.147, come anche... Luce Sarà, L’Eterno Tu Sei, Splendi Gesù ed Innalziam. 
La bellezza della musica e l’espressione corale dei testi che compongono i brani musicali, sono sempre state utilizzate dal Signore per portare benedizione ai Suoi figli ed evangelizzazione alla gente incredula. Lo scopo del coro, come di ciascun ruolo che svolgono i membri della chiesa, è esclusivamente quello di dar gloria all’Eterno ed offrire benedizione e conforto ai credenti e alle persone che ancora non hanno accettato il Signore come proprio personale Salvatore; un amore che nasce spontaneamente nel cuore dei credenti come segno di riconoscenza a Dio e di condivisione con i propri fratelli e sorelle. 
Il Signore ha dato a ciascuno di noi dei talenti che dobbiamo utilizzare per l’opera della chiesa di Dio e per il suo accrescimento. Come dice una parte del testo di un brano musicale eseguito dalla corale: “...c’è potenza nel nome di Gesù, c’è la forza nel nome di Gesù, c’è speranza nel nome Suo, beato colui che viene nel nome del Signor...”, ogni cosa che facciamo nel nome di Gesù sarà portata a compimento. Quando parliamo del Signore agli altri, attraverso un discorso o con un semplice canto, Egli ci ricolma di potenza, ci dà forza e speranza perchè ogni cosa è fatta nel nome Santo di Cristo Gesù. L’opera del Signore risulta, quindi, particolarmente affascinante in quanto, nonostante le nostre esigue nonchè misere capacità, Egli ci ricopre di potenza e, attraverso il Suo Santo Spirito, compunge i cuori di peccato di chi ancora non Lo ha accettato. Grazie a Dio il Signore si è sempre servito del coro della nostra comunità per compiere appieno queste funzioni. 
In Matteo 25:29 c’è scritto: “Poichè a chiunque ha sarà dato, ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”. Nonostante questo sia un testo particolarmente forte, il Signore, con molta amorevolezza, ci fa comprendere quanto sia importante, per la Sua gloria, usare i talenti che Egli ci ha dato. E’ importante, fratelli e sorelle, che ci disponiamo al servizio del Signore: se Egli ci ha dato un talento, usiamolo al meglio delle nostre capacità e Lui ci benedirà abbondantemente. Non siamo pigri per l’opera di Dio! Egli gradisce i nostri sforzi e i nostri sacrifici e ci aiuta nei momenti di difficoltà. Il campo è molto grande, ma gli operai, purtroppo, sono pochi. Il Signore non decide per noi, Egli ci lascia liberi e consapevoli, ma responsabili di ogni scelta sbagliata. E’ una grossa responsabilità quella che Dio ci ha affidato, sta a noi decidere come adoperarci per il Suo servizio. Cari fratelli e sorelle, sentiamo nel nostro cuore il desiderio di usare al meglio il talento che Egli ci ha dato attraverso il canto, la musica e tramite ogni altra cosa che ci è stata concessa, affinchè un giorno potremo sentirci dire: “Va bene, buono e fedele servitore; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”

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Mercoledì 11 Dicembre 2024